AL “SEVERI” TUTTI PAZZI PER IL DEBATE!
AL “SEVERI” TUTTI PAZZI PER IL DEBATE
La metodologia didattica che appassiona e coinvolge anche in lingua inglese in occasione del Campionato Nazionale Italiano di Debate
Da qualche anno la metodologia del debate, caldamente raccomandata da enti di ricerca sulla didattica a livello nazionale e internazionale, appassiona e coinvolge sempre più gli studenti: si tratta di un dibattito critico svolto in aula con precise modalità e regole. Solitamente, nella sua formula generica, è organizzato così: due o più partecipanti o gruppi hanno il compito di sostenere due o più tesi contrapposte supportandole con ulteriori documenti, con una consegna precisa, ovvero quella di intervenire oralmente, parlando a turno in classe, a sostegno dell’una o dell’altra al cospetto di un giudice, che avrà il ruolo di esprimere, alla fine della performance, un giudizio motivato o un voto (anche se uno dei presupposti fondamentali di questa pratica è quello di proporre agli studenti questioni in grado di restare “aperte”, essendo l’obiettivo principale incentrato sulla capacità di documentarsi e di sostenere opinioni personali e originali).
Operazione impegnativa già nella lingua madre; il bello è che al Liceo Scientifico “Francesco Severi” di Frosinone il 7 e 8 marzo 2024 ha avuto luogo la prima fase on line di selezione nazionale del Campionato Italiano di Debate…in lingua Inglese!
La gara nazionale, organizzata dalla Scuola capofila ITE Tosi di Busto Arsizio, ha previsto due incontri online tra due squadre avversarie su di un topic a impromtu e il debate sulla seguente mozione preparata: THBT the European Union of Artificiale Intelligence Act principles should be shared by the United Nation.
Particolarmente rigido e articolato il protocollo osservato per la gara, data anche la formula on line: nell’aula virtuale un giudice coordinatore dà avvio al dibattito raccogliendo i nominativi ed i ruoli degli speaker, dà la parola al cronometrista per avviare il dibattito e disattiva il proprio microfono, o dà avvio al dibattito personalmente in assenza di cronometrista. Può intervenire a sua discrezione nel caso in cui si verificassero problemi nello svolgimento del dibattito, comunque sempre al termine di un intervento. In presenza del cronometrista, i giudici attiveranno successivamente i microfoni solo alla fine di ogni intervento per confermare che il dibattito può procedere. Al termine del dibattito il giudice si disconnette qualche minuto per compilare il modulo con i punteggi e inviare i risultati al tabmaster, rientra poi in aula per la restituzione fornendo alle squadre e ai debaters suggerimenti circostanziati per migliorare le loro capacità argomentative, strategiche e stilistiche.
Il nostro Istituto ha partecipato, quest' anno scolastico per la prima volta, con l'adesione entusiasta del team, nickname identificativo AI-uto, formata dagli agguerriti e preparatissimi debaters della classe 5C del corso tradizionale: Michelangelo Fiorentino, Giulia Trento, Alice Zaccardi, Fiorenza Pescosolido. La docente coach, l’instancabile prof.ssa Cinzia Spaziani, con grande soddisfazione ha rilevato nei ragazzi ottime capacità oratorie sia su tematiche note che improvvisate, un inglese fluente e soprattutto la capacità di gestire temi non semplici, ma assolutamente stimolanti, come quelli proposti. E nonostante fosse la prima esperienza di concorso nel debate in lingua inglese, i nostri studenti hanno conseguito ottimi risultati: si sono posizionati in graduatoria al 55° posto su 128 Teams. Congratulazioni ai fantastici quattro dalla Dirigente Scolastica, dottoressa Antonia Carlini, e da tutta la grande famiglia del liceo.
Un risultato davvero importante, anche perché i Campionati Nazionali di Debate sono stati riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione competizione d’eccellenza; gli studenti coinvolti potranno quindi vedere riconosciuta la partecipazione ad una competizione in grado di dare un valore aggiunto al loro curricolo.