I VALORI DELLO SPORT PER LA VITA

Il “Severi” insieme a istituzioni e campioni contro bullismo e disagio giovanile

I problemi legati alla crescita e alla socialità dei ragazzi, spesso sottovalutati o addirittura taciuti, esistono; e non è vero che le istituzioni e le agenzie formative non facciano nulla per fronteggiarli, arginarli, combatterli con qualsiasi strategia, soprattutto quando sfociano nel malessere e nella violenza divenendo un fenomeno dilagante e preoccupante. Lo dimostrano iniziative come quella che si è tenuta il 21 febbraio scorso presso il Teatro Vittoria di Frosinone: la manifestazione “CAMPIONI DI VITA. INSIEME PER SCONFIGGERE BULLISMO E DISAGIO GIOVANILE”, patrocinata e organizzata – in un proficuo “gioco di squadra” – da Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ufficio Scolastico Regionale Lazio, Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile, Accademia dei Campioni, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone.

L’idea vincente della giornata è stata quella di porre al centro della riflessione lo sport, rileggendo l'energia, la competizione, la sinergia e tutti i suoi valori fondanti in chiave propositiva e di sostegno agli altri, volta alla collaborazione e alla condivisione per contrastare proprio il bullismo e il disagio che dominano (e compromettono) le esistenze di molti giovani. In apertura, alcuni rappresentanti delle istituzioni coinvolte non hanno voluto mancare ai classici saluti introduttivi ai lavori, che si sono avviati anche con la proiezione di interessanti materiali video. È stata poi la volta degli illustri ospiti, che hanno condiviso la loro esperienza sul campo: chi lavorando nei progetti scolastici, chi vivendo da atleta, chi diventando campione a livello mondiale, chi evidenziando la necessità di far riconoscere a potenziali “vittime” l'atteggiamento da bullo e il modo in cui potersi difendere, chiedendo aiuto alla famiglia, alla scuola, alle istituzioni. A seguire, la presentazione del bellissimo Progetto di Peer Education legato all’iniziativa, che ha coinvolto diverse scuole (anche oltre la nostra provincia) attraverso incontri con testimonial d’eccezione: Alessia Zecchini (immersione in apnea), Annalisa Minetti e Giusi Versace (atletica leggera), Valerio Aspromonte (scherma), Manuel Bortuzzo (nuoto), Giulia Quintavalle (judo). Proseguendo con il nutrito programma della giornata, la Dott.ssa Stefania Savelloni ha introdotto Luca MASSACCESI (Presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile), campione sportivo ed “ex bullo” pentito, che ha raccontato senza filtri o ipocrisie la propria esperienza personale; è stata poi la volta di Antonino MANCUSO (già Coordinatore Regionale del Servizio Educazione Fisica e Sport - USR Lazio) e, dulcis in fundo, dello straordinario Antonio VICINO (tre volte Campione del Mondo di Canoa), che ha posto in risalto le tappe del proprio percorso di atleta e di uomo. Coinvolgenti e molto apprezzate dagli studenti partecipanti – dalle scuole medie e da istituti di istruzione superiore del territorio - le testimonianze degli ospiti, che hanno aperto prospettive davvero significative nell’ambito della ricerca di soluzioni al problema, e dando prova, attraverso racconti emozionanti, dell’efficacia dello sport in tutte le azioni educative finalizzate alla “costruzione” del sé e della rete di indispensabili relazioni con gli altri.

La conclusione dei lavori ha visto partecipare, nel question time, diversi alunni della classe IIA** sportivo, che hanno presenziato alla manifestazione come delegazione del “Severi” in rappresentanza dell’indirizzo di studi. Guidati dai loro insegnanti, il prof. Antonio Ceccarelli e la prof.ssa Clelia Di Ianni, hanno posto domande curiose e stimolanti, a dimostrazione che l’evento ha centrato il suo primo obiettivo e che i primi a interrogarsi su una tematica così delicata e complessa sono proprio i giovani.

I VALORI DELLO SPORT PER LA VITA
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