Un altro premio per i ragazzi del Severi


I ragazzi del Severisi aggiudicano il terzo posto nella categoria “Licei” del concorso “Storie di Alternanza”, organizzato dalla Camera di Commercio di Frosinone con l’Azienda Speciale Aspiin.

                ALTERNANDO…IMPARO                                                                         di Daria Falasca classe 4b

“ Il progetto ha visto un gruppo di  alunni di diverse classi cimentarsi nella realizzazione di un cortometraggio che raccontasse creativamente uno dei tanti percorsi formativi intrapresi dalle classi in occasione dell’Alternanza Scuola Lavoro. Quale migliore occasione per mettere in evidenza la  collaborazione che la scuola già da qualche anno porta avanti con l’Associazione del CIP ( Comitato Italiano Paraolimpici) “Sportivamente Uguali”?  Infatti, poiché il liceo mette a disposizione dei ragazzi diversamente abili i locali della palestra per lo svolgimento di varie attività sportive, dal corrente anno scolastico  si è stipulata una Convenzione tra la scuola e l’Associazione affinché  alcuni studenti  potessero svolgere il loro Progetto di Alternanza scuola lavoro collaborando con i volontari dell’Associazione  stessa.

L’esperienza vissuta  realizzando il cortometraggio , simulando quindi il lavoro di una vera troup cinematografica, ha sensibilizzato notevolmente noi  studenti riguardo tematiche quali diversità e inclusione; il nostro racconto creativo, realizzato con il contributo della  tutor ,prof.ssa Palma e del regista  prof. Aiello, contattato dall’Aspiin per alcune lezioni sulla scrittura cinematografica,  ha ottenuto infatti una menzione speciale per il valore sociale del Progetto di Alternanza realizzato.

 “Sportivamente diversi ma uguali” - questo è il titolo del lavoro – vuole veicolare un importante doppio messaggio: ognuno di noi deve attribuire maggior valore a quello che possiede, anche se sono “solo” un paio di gambe… e deve imparare ad inseguire i propri sogni senza arrendersi davanti a nessun ostacolo, anche se si tratta “solo”di una sedia a rotelle…”

 

Un bell’ esempio per vivere l’Alternanza  scuola lavoro come  un’esperienza formativa a tutto tondo e non , semplicisticamente, come un’attività   professionalizzante.