Progetto Mobilità Internazionali Individuali
MOBILITÀ STUDENTESCA INDIVIDUALE
LICEO SCIENTIFICO F.SEVERI Frosinone
AREA 3 del POF Interculturalità ed Europa
Prof.ssa Armida Palma
La creazione di un ambiente sempre più favorevole allo scambio interculturale è uno degli
obiettivi primari della scuola ed i programmi di mobilità individuale degli studenti sono
un’opportunità per le scuole per guardare oltre i confini nazionali, verso una più ampia concezione
di cittadinanza, e per riflettere sul proprio ruolo educativo.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Con il Libro verde “Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento”, pubblicato nel 2009,
la Commissione Europea definisce le strategie attraverso cui incrementare la possibilità dei giovani
di partecipare a programmi di scambio al fine di acquisire nuove competenze, superare l’attuale
recessione , incentivare la creazione di posti di lavoro e anche per contribuire ad una sempre più consapevole e diffusa coesione sociale delle società dell’Europa nel 21° secolo.
Anche Il nostro Ministero dell’Istruzione riconosce il valore della mobilità studentesca individuale nella Riforma della scuola secondaria di secondo grado: “la frequenza, con esito positivo, di qualsiasi percorso o frazione di percorso formativo comporta l’acquisizione di crediti certificati che possono essere fatti valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti […] Le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione riconoscono […] le esperienze formative […] e gli stage realizzati in Italia e all’estero anche con periodi di inserimento nelle realtà culturali (Dlgs.226/2005 art 1.)
Nel complesso le norme che regolano gli scambi sono poche e lasciano spazio all’autonomia scolastica per
disciplinare “gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni […] il riconoscimento degli
studi compiuti in Italia e all'estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, […], la realizzazione
di scambi educativi internazionali” (DPR 8 marzo 1999, n.275). la scuola recepisce pienamente tali sollecitazioni, consapevole che esperienze di questo genere contribuiscono a sviluppare competenze di alto profilo e un numero sempre crescente di studenti sceglie di fare un’esperienza di studio all’estero; ultimo riferimento normativo quello del MIUR con la Nota ministeriale del 10 aprile 2013 avente per oggetto: “Linee di indirizzo sulla
mobilità studentesca internazionale individuale”; nel ribadirne l’importanza, la nota fornisce indicazioni per ill riconoscimento dei vari percorsi formativi effettuati in scuole straniere ai fini dell’ammissione alle classi successive.
Per quanto detto, IL LICEO SCIENTIFICO F.SEVERI di Frosinone
definisce e formalizza una linea di comportamento unitaria nei confronti degli studenti che
trascorrono un anno (o una parte di esso) all’estero, in modo che i consigli di classe:
- esprimano richieste e forniscano indicazioni omogenee sui contenuti e le
competenze da acquisire
- al rientro non vi siano disparità di trattamento
Al di là dei passaggi e degli adempimenti burocratici, vale la pena ribadire che costituisce premessa fondamentale il
fatto che un periodo di studio all’estero risulta essere per gli studenti un’esperienza formativa che
permette di sviluppare competenze trasversali, oltre a quelle linguistiche e a quelle più
specificatamente legate alle discipline: imparare a leggere e ad utilizzare altri codici, saper
riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano
e sociale non è semplice e richiede un impegno che va molto oltre quello richiesto dalla frequenza
di un anno di studio normale.
Affinché gli scambi diventino occasione di crescita e arricchimento per tutta la scuola, è
fondamentale che nel processo di accompagnamento ed inserimento siano coinvolti
molteplici attori: lo studente e la sua famiglia, i docenti del consiglio di classe, i compagni di classe.
LO STUDENTE E LA FAMIGLIA devono tenere contatti periodici con la scuola, informandosi ed
informando e garantendo un’attiva collaborazione anche per quanto riguarda la raccolta della
documentazione di frequenza della scuola estera.
IL CONSIGLIO DI CLASSE ha la responsabilità di riconoscere e valutare le competenze acquisite
durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità, valorizzandone i punti
di forza, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di valutazione, anche all’esame di
Stato.
All’interno del Consiglio di Classe viene nominato un TUTOR che ha il compito di tenere i contatti
con lo studente all’estero e favorire lo scambio di informazioni periodiche.
I COMPAGNI DI CLASSE possono trarre vantaggio dalla comunicazione periodica con il
compagno all’estero, da lavori collettivi che possono essere svolti a distanza, anche utilizzando le
nuove tecnologie, sviluppando la pratica linguistica e scoprendo nuove realtà scolastiche e non
solo.
DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA
ESPERIENZE DELLA DURATA DI UN ANNO SCOLASTICO
NEL CORSO DEL TERZO O QUARTO SCOLASTICO:
- Lo studente presenta, autonomamente, richiesta di partecipazione ad un progetto di
mobilità studentesca che prevede la frequenza del terzo o quarto anno all’estero.
- Il Consiglio di classe esprime il proprio parere, sulla base del profitto dello studente e il
coordinatore di classe, sentita la famiglia, formula una presentazione dell’allievo da inviare
all’associazione che si occupa dell’organizzazione dell’esperienza.
ENTRO GIUGNO, una volta pervenuta all’istituto la conferma di partecipazione dello studente ad un progetto di mobilità internazionale:
- Il DS e Il referente F.S.Area 3 individua un docente tutor
- Il Consiglio di classe, attraverso il tutor, acquisisce informazioni relativamente alla scuola
frequentata all’estero e ai programmi di studio previsti
- Il tutor , il referente F.S. Area 3 ,il Dirigente incontrano studente e famiglia per definire i rispettivi compiti durante la
permanenza all’estero e nel momento del rientro (patto di corresponsabilità Allegato 1 )
DURANTE TUTTA LA PERMANENZA ALL’ESTERO
- Il tutor e tutti i docenti, coinvolgendo anche gli studenti, effettuano almeno mensilmente
con lo studente scambi di informazioni sulle esperienze culturali e sui momenti significativi
della vita di classe e sull’esperienza che lo studente sta vivendo all’estero.
- I docenti forniscono inoltre semplici indicazioni per lo studio individuale, nei limiti di
compatibilità con i ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante.
- Il tutor archivia e conserva tutti gli scambi di informazioni reciproche.
AL RIENTRO DALL’ESTERO
- Lo studente consegna il prima possibile (entro inizio luglio) in Segreteria la documentazione
ufficiale relativa al percorso effettuato all’estero e alle valutazioni riportate nelle discipline
seguite nella scuola ospitante. Può inoltre chiedere di frequentare eventuali corsi di recupero attivati
- La segreteria fornisce copia della documentazione al tutor che la condivide con i
docenti del consiglio di classe.
ENTRO LA FINE DI AGOSTO
- Lo studente presenta una relazione dettagliata sull’esperienza svolta.( vedi modello Allegato)
A INIZIO SETTEMBRE, PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI
- Il consiglio di classe incontra lo studente per una condivisione dell’esperienza ed un’analisi
del percorso svolto all’estero (anche sulla base della relazione presentata).
- Il consiglio di classe delibera l’ammissione/non ammissione dello studente alla classe
successiva sulla base:
- del monitoraggio effettuato dai docenti durante tutto il periodo di permanenza
all’estero
- delle valutazioni riportate nelle discipline seguite nella scuola ospitante
- degli esiti del colloquio
- Il consiglio di classe individua le discipline sulle quali lo studente deve svolgere un percorso di
approfondimento, per poter affrontare positivamente l’anno successivo, definendo e
programmando le modalità per il recupero (da concludersi entro la fine
del primo periodo) che dovranno essere comunicate allo studente.
- IL Consiglio di classe attribuisce un CREDITO scolastico“provvisorio” relativo all’anno sc. Svolto all’estero.
NEI MESI DA SETTEMBRE a GENNAIO/FEBBRAIO
Vengono programmate attività che permettano allo studente
di valorizzare la sua esperienza e di condividerla con i compagni( anche per attività di orientamento)
DURANTE LO SCRUTINIO DEL PRIMO QUADRIMESTRE/TRIMESTRE
Sulla base delle valutazioni assegnate dalla scuola ospitante, della relazione presentata
dallo studente relativamente all’esperienza all’estero, degli esiti di eventuali verifiche
effettuate sulle carenze relative al quarto anno, il consiglio di classe attribuisce il CREDITO
scolastico definitivo.
ESPERIENZE DI DURATA INFERIORE AD UN ANNO
- La procedura rimane invariata per quanto riguarda la fase precedente la partenza e la
permanenza all’estero.
- Al rientro lo studente è inserito nella sua classe ed il Consiglio programma attività di
recupero che mettano lo studente in condizione di affrontare la seconda parte dell’anno
scolastico.
- Nello scrutinio finale lo studente è valutato in base ai risultati del secondo quadrimestre o del pentamestre
- Se l’esperienza si svolge nella seconda parte dell’anno scolastico si fa riferimento alla procedura prevista dopo l’esperienza di mobilità di un anno.
Luogo,data
La referente del POF, Area3 Il Dirigente Scolastico